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« Tutto è diventato business, ogni cosa deve funzionare ed essere utilizzabile. Non esiste un sentimento di identità, esiste un vuoto interiore. Non si hanno convinzioni, né scopi autentici. Il carattere mercantile è l'essere umano completamente alienato, privo di qualunque altro interesse che non sia quello di manipolare e funzionare. È proprio questo il tipo di umano conforme ai bisogni sociali. Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda. E già da bambino l'uomo impara quale sia il tipo più richiesto. »
Erich Fromm, “L'arte di vivere”
𝐷𝑖𝑜 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑎𝑟𝑎𝑑𝑖𝑠𝑜 𝑒 𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑓𝑖𝑙𝑒: 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎, 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖, 𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑜𝑚𝑜. 𝐴𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑙𝑎 𝑒𝑛𝑜𝑟𝑚𝑒: «𝐶ℎ𝑖 𝑠𝑖𝑒𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑖?» «𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑠𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑏𝑎𝑐𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖». 𝑃𝑜𝑖 𝑠𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑖𝑙𝑎: «𝐸 𝑡𝑢 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑖 𝑓𝑎𝑖 𝑙𝑖̀?» «𝐸 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑜?, 𝑒̀ 𝑚𝑖𝑎 𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖 ℎ𝑎 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑞𝑢𝑖!»
"Non chiedetemi il perché di tutte le cattiverie che hanno scritto sui miei libri. Ogni volta che succede io mi chiedo, smarrita, sgomenta, incredula: ma perché?
Non appartengo a nessun partito, non appartengo a nessun gruppo o meglio a nessuna mafia letteraria.
Ho avuto una vita durissima e assai infelice.Tutte le persone più amate mi sono morte. Ho sempre guadagnato poco rispetto al successo che ho avuto e al lavoro che ho fatto. E ho lavorato tanto, credetemi, tanto. [...]
Il cancro che ha sterminato la mia famiglia è venuto anche a me. E da quando mi è venuto vivo una vita difficilissima. Tuttavia continuo a lavorare, a vivere dignitosamente e silenziosamente per conto mio, senza sparlare e neanche parlare degli altri.
Ma quelli che fanno il mio mestiere mi odiano a morte. A volte ho tentato un esame di coscienza. Ho cercato di capire se la colpa fosse mia, e ho concluso: sono una donna che può essere altera, anzi superba, nella stessa misura in cui può essere cordiale e affettuosa. Ho un senso morale così rigoroso da assumere atteggiamenti spietati: lo riconosco. Ma nella stessa misura sono indulgente. Anzi, generosa. Cerco sempre di capire tutto e tutti. O meglio, i due volti della medaglia. E questo mi rende giusta. Mi rende una persona perbene."
- Oriana Fallaci
In un' intervista del 16 dicembre 2001