“Per parlare di storia dell’igienismo naturale, dobbiamo dire prima cos’è l’igienismo, in modo chiaro, comprensibile, inequivocabile.
La gente mi chiede spesso se curo e se guarisco.
È una domanda ridicola. Non curo e non guarisco.
Non solo per impedimento legale.
Né io né nessun medico al mondo lo fa.
Se uno dice “Io guarisco”, dice un’eresia.
Non esistono al mondo guarigioni, ma solo autoguarigioni.
I malati hanno bisogno di supporto e di assistenza ma, se cercano guarigione al di fuori di se stessi, non la troveranno mai da nessuna parte.
Il creatore onnipotente Dio, il nostro vero “principale”, o se preferite il “Sistema Superiore” che ci governa dall’alto, ha dotato ogni essere vivente di due strumenti fondamentali di emergenza, strettamente interrelati:
a) strumento dell’automalattia o “Benettia 1” (è la spia rossa che rileva l’irregolarità);
b) strumento dell’autoguarigione o “Benettia 2” (è il “meccanismo a molla” che promuove il percorso successivo, cioè l’espulsione ordinata delle tossine e il riequilibrio consequenziale).
Due strumenti operanti in modo impeccabile e coordinato da un’intelligente rete di sensori, ghiandole e centraline bioelettriche che coinvolgono sistema epiteliale, sanguigno, linfatico, neurovegetativo, sotto la regia dell’ipotalamo e l’ispirazione della cordicella d’argento (silver cord ), ovvero dell’antenna spirituale che ci lega ad altre più complesse dimensioni.
Per fortuna dell’uomo, il sistema immunitario non è localizzato in un punto del corpo, non è materializzato in un organo o una ghiandola, altrimenti verrebbe inevitabilmente preso di mira dai Frankenstein della medicina.”
— vStoria dell'igienismo naturale: da Pitagora alle Scie Chimiche by Valdo Vaccaro