🛑Continua a Seguire le Notizie da questo Account, ISCRIVETEVI!!
📌Account: https://mewe.com/i/vincenzospiritolibero 📌
📌PlayStore: https://play.google.com/store/............apps/details 📌
💥💥💥
METODO RENATE HOLZEISEN
La dottoressa ha chiesto al medico vaccinatore alcuni chiarimenti che, a suo dire, “non è stato in grado di fornire”; in seguito il legale, dopo aver sollevato varie contestazioni al consenso informato, ha chiamato i carabinieri, chiedendo di verbalizzare quanto avvenuto. La dottoressa è quindi andata via senza vaccinazione.
“L’avvocato della dottoressa – ha spiegato il sindacato Fisi – ha fatto notare che, essendo quello del vaccino un obbligo, non è esigibile il consenso informato e che il vaccino che avrebbero voluto somministrare, come chiaramente riportato dalla scheda illustrativa, non fosse idoneo a prevenire Sars Cov 2, come previsto dalla legge, ma per la infezione da Covid 19 che è tutt’altra cosa. A questo punto, l’avvocato ha deciso di chiamare i carabinieri che, accorsi sul posto, hanno verbalizzato il tutto. Nel verbale, inoltre, è stato dichiarato che la Asl risulta essere ‘sprovvista di idoneo prodotto farmacologico previsto dalla legge’”.