L'audizione al Senato dell Arizona è in diretta.
Dateci delle buone notizie Patrioti! 👊🇺🇸
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Il tribunale polacco sfida l'UE mentre i critici mettono in guardia su "Polexit"
Varsavia (AFP)
Mercoledì la Corte costituzionale polacca ha sfidato l'Unione europea con una sentenza che secondo i critici del governo pone un punto interrogativo sulla futura adesione del paese al blocco.
La corte ha stabilito che qualsiasi misura provvisoria emessa dalla Corte di giustizia dell'UE contro le controverse riforme giudiziarie polacche "non era in linea" con la costituzione polacca.
https://www.france24.com/en/li....ve-news/20210714-pol
Ed ecco FATTO!!!
Dal Mattino di Napoli del 14 luglio (segue articolo) Leonardo, confessa l'hacker. Il Pm: "sì all'accordo".
Così, ha confessato.
E ha coinvolto altre persone, mettendo in moto una serie di indagini culminate in blitz a sorpresa, controlli e perquisizioni.
Ha sostenuto almeno quattro interrogatori investigativi, che hanno convinto i pm di Napoli della sua attendibilità, proprio alla luce delle dichiarazioni che aveva rilasciato nei mesi scorsi. Quanto basta per spingere gli stessi inquirenti a firmare un parere positivo alla richiesta di patteggiamento avanzata dall'ex consulente della Leonardo Spa, arrestato meno di un anno fa per accesso abusivo al sistema informatico all'interno di una delle società di un gruppo che si occupa di tecnologia strategica per il Paese. Il giudice D'Auria, ha fissato per questa mattina, l'udienza clou nei confronti di Arturo D'Elia, l'ex consulente informatico ritenuto responsabile di diversi accessi abusivi in un'azienda di Pomigliano, finalizzati a far sparire dati informatici che venivano fatti girare per rimanere segreti.
Un consulente hacker, uno con un passato ancora da decifrare, considerato un talento nelle operazioni informatiche più aggressive, da anni al servizio del colosso partecipato dal ministero italiano che si occupa di investimenti nel campo della sicurezza.
IL CONSULENTE
Nato nell'area vesuviana, una carriera da consulente, fino agli arresti al termine delle indagini della Procura di Napoli.
Almeno quattro interrogatori investigativi, quelli rilasciati da D'Elia, che ha raccontato la sua storia all'interno di una delle aziende dell'ex gruppo Finmeccanica e che oggi potrebbe chiudere il suo caso almeno per questo primo filone di indagine.
Proviamo a pensare al possibile accordo che potrebbe essere ratificato in mattinata: tre anni e quattro mesi di reclusione è la richiesta di patteggiamento, al termine di un lavoro investigativo andato avanti sotto traccia per almeno un anno.
Sono stati i pm Maria Sofia Cozza e Claudio Orazio Onorati, magistrati del pool dei reati finanziari coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, a dare parere positivo alla richiesta di patteggiamento, una sentenza che a questo punto dovrebbe essere solo ratificata, salvo colpi di scena.
Percorso diverso invece per il secondo imputato di questa vicenda, Antonio Rossi, una persona che per la sua competenza è sempre stato considerato il numero due della sicurezza informatica di Leonardo (al netto della precisazione dell'azienda, che chiarisce che non è un manager).
Rossi ha chiesto di essere processato seguendo la procedura ordinaria, distaccandosi dalla posizione di D'Elia, dicendosi determinato a dimostrare la sua estraneità alle accuse della Procura di Napoli.
VERIFICHE
Destini diversi, in uno scenario decisamente fluido.
Ma torniamo a D'Elia, alla richiesta di giudizio abbreviato in discussione oggi. Difeso dal penalista Nicola Naponiello, D'Elia ha confessato alcune delle accuse mosse nei suoi confronti, aprendo nuovi solchi da battere.
Possibile il coinvolgimento, nell'ambito delle verifiche condotte finora, di membri della polizia o di reparti investigativi.
Per anni, l'imputato ha svolto il ruolo di consulente, lavorando sempre in un regime di assoluta segretezza.
Secondo quanto confermato dai vertici di Leonardo, l'imputato non avrebbe lavorato su flussi di dati e informazioni della massima importanza, al punto che la sua condotta non avrebbe rappresentato un pericolo per fatti di alto livello, quelli coperti da segreto di Stato.
È possibile che, a questo punto, la Procura di Napoli voglia indagare sui rapporti tra l'ex consulente di Leonardo ("solo un consulente esterno temporaneo", secondo la società di Pomigliano) e alcune società statunitensi, nel tentativo di mettere a fuoco eventuali trasferimenti di informazioni.
Un'indagine che mira anche ad affrontare eventuali complicità in Italia e all'estero.
Link per ascoltare l'intervista:
https://www.facebook.com/IZ8PP....H/videos/38123223522
🛑 FINALMENTE🛑
Abbiamo una soluzione ai monopoli tecnologici che Apple e Google hanno creato.
Presentazione del telefono della libertà.
Lanciato ieri con il suo app store senza censure e le funzionalità di privacy totale.
https://FreedomPhone.com
Il Freedom Phone è uno smartphone supportato da PATRIOTS. 🇺🇸
Cos'è il Freedom Phone?
Un telefono per la LIBERTA' di parola!
Questo telefono è un telefono basato su Android rilasciato dal giovane miliardario Erik Finman.
Il telefono è incentrato sulla libertà di parola e sull'anticensura e dispone di un App Store con app come Parler, Telegram, Signal e altre app che promuovono la libertà di parola.
Questo rientra nella categoria della tecnologia alternativa e anche cose come il diritto di riparare il movimento rientrano in tale categoria in quanto promuove il pieno controllo sui dispositivi che possiedi.
Ora questo video non promuove la politica di sinistra o di destra, è semplicemente un video incentrato sulla discussione su cosa sia il telefono e come sarà, quindi per favore tieni gli argomenti politici fuori dalla mia sezione dei commenti.
Attivate i sottotitoli:
https://www.youtube.com/watch?v=_No8aOegxb4
Vaccini, l'Italia si è quasi fermata. Su otto prenotazioni, 7 sono richiami
La richiesta di prime dosi è bassissima.
14 luglio 2021
L’11 luglio - si legge sul Corriere della Sera - 54mila nostri connazionali hanno ricevuto la prima dose rispetto ai 351mila circa che hanno ricevuto il richiamo. Su 8 vaccinandi, negli hub, solo uno ha arricchito la contabilità dei nuovi aderenti alla campagna per raggiungere l’obiettivo dell’80% dell’immunità di gregge fissato a fine settembre. Era inevitabile che questo avvenisse. Perché stanno andando a richiamo in questi giorni gli italiani che hanno avuto la prima dose nella prima metà di giugno, quando la campagna vaccinale ha avuto l’impennata delle oltre 600mila punture quotidiane.
Lo slittamento delle prime dosi è correlato anche a una flessione delle nuove adesioni. Le prenotazioni, - prosegue il Corriere - si stanno man mano riducendo. Siamo entrati in una fase diversa della campagna in cui c’è bisogno di persuadere chi ancora non si è vaccinato. Nella fascia tra i 20 e i 40 anni, segnalano fonti, le adesioni stanno rallentando troppo in fretta.
https://www.google.it/amp/s/ww....w.affaritaliani.it/a