TRUMP ha deciso di depositare causa contro Facebook, Twitter e Youtube.
L'ex presidente Donald Trump, che si è lamentato della censura da parte dei giganti dei social media, prevede di annunciare oggi una class action contro il CEO di Facebook Mark Zuckerberg e il CEO di Twitter Jack Dorsey, dicono le fonti ad Axios.
Perché è importante: È l'ultima escalation nella lunga battaglia di Trump con Twitter e Facebook sulla libertà di parola e la censura. Trump è completamente bandito da Twitter ed è bandito da Facebook per altri due anni.
Dettagli: Trump dovrebbe fare un annuncio in una conferenza stampa oggi alle 11 del mattino.
Lo sforzo legale di Trump è sostenuto dall'America First Policy Institute, un non-profit focalizzato sul perpetuare le politiche di Trump.
Il presidente e l'amministratore delegato del gruppo e il presidente del consiglio, gli ex funzionari di Trump Linda McMahon e Brooke Rollins, lo accompagneranno durante l'annuncio.
La class action gli permetterebbe di citare in giudizio i due CEO del settore tecnologico per conto di un gruppo più ampio di persone che lui sostiene siano state censurate da politiche di parte.
Fino ad oggi, Trump e altri critici conservatori non hanno presentato alcuna prova sostanziale che entrambe le piattaforme siano prevenute contro i conservatori nelle loro politiche o nella loro attuazione.
Il quadro generale: I dati mostrano che il megafono di Trump è stato significativamente ammutolito alla luce dei divieti delle piattaforme Big Tech, in particolare Twitter e Facebook.
Il presidente e i suoi alleati hanno ripetutamente criticato i divieti come censura. I giganti tecnologici sostengono che sono stati messi in atto per motivi di sicurezza dopo l'assedio del Campidoglio a gennaio.
L'Oversight Board indipendente di Facebook ha affermato la decisione di Facebook di sospendere Trump a maggio.
Anche durante la sua presidenza, Trump ha cercato di prendere di mira sia i CEO che le aziende tecnologiche. Nel 2020, ha firmato un ordine esecutivo che aveva lo scopo di limitare le protezioni legali che proteggono le aziende di social media dalla responsabilità per i contenuti che gli utenti pubblicano sulle loro piattaforme. Il presidente Biden ha revocato quell'ordine esecutivo a maggio.
Tra le righe: Trump ha spesso citato in giudizio le persone nel corso della sua carriera, ma raramente ha effettivamente seguito attraverso in termini di vincere una sentenza o addirittura portare i casi in tribunale.
Cosa guardare: Le cause e le azioni contro le piattaforme Big Tech servono come munizioni per la base conservatrice di Trump. I candidati repubblicani al ribasso si sono attaccati ai messaggi sulla censura come parte delle loro campagne e tattiche di messaggistica. https://www.axios.com/trump-la....wsuit-facebook-twitt