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Ma che ..zzo ... significa attribuire una "attivita" nel citare un personaggio di cronaca nera? Non è sufficiente dire il nome od il cognome oppure "il presunto assassino/a? I media dovrebbero spiegarmelo, ... (lo studente, il tranviere, il muratore, il carpentiere, l'operatore ecologico, l'infermiera, etc...cito alcuni di quelli nominati dai conduttori riferendosi all'autore o autrice di casi criminosi).
Lo trovo veramente fuori luogo e che discrimina e colpevolizza tutta una categoria di lavoratori.
I questo mondo strano, dove si mettono i bollini a coprire il volto dei minori, (magari in braccio ai genitori), per la "privacy".... mi sono sentito in dovere di citare questa mancanza di delicatezza e di rispetto per lavoratoti che con la cronaca nera non hanno nulla a che spartire!
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Sempre più giudici americani dichiarano anticostituzionali gli obblighi vaccinali

🔵 Guarda il Video 👉 : https://peertube.it/w/9X8utBRdAzpjMEdeVoreFr

Tribunali del New Jersey, Illinois e New York hanno dato ragione ai ricorrenti contro gli obblighi al vaccino Covid, ordinando il reintegro sul posto di lavoro, il pagamento degli stipendi arretrati e, in un caso, un risarcimento di 10 milioni di dollari. E casi simili si stanno verificando in tutti gli Stati Uniti.

Ma la Corte Suprema degli Stati Uniti, ha rifiutato un’ennesima volta di occuparsi degli obblighi vaccinali, lasciando la porta aperta ad altri futuri obblighi, se mai qualcuno dovesse dichiarare un'altra pandemia.

link originale: https://www.theepochtimes.com/....epochtv/us-supreme-c

Visita il sito di NTD Italia:
https://www.ntditalia.tv/

#vaccinocovid

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peertube.it

Sempre più giudici americani dichiarano anticostituzionali gli obblighi vaccinali - PeerTube.it

Facts Matter con Roman Balmakov Tribunali del New Jersey, Illinois e New York hanno dato ragione ai ricorrenti contro gli obblighi al vaccino Covid, ordinando il reintegro sul posto di lavoro, il pagamento degli stipendi arretrati e, in un caso, un r

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#marocco dicembre 2018

Loro si chiamavano Louisa Vesterager Jespersen danese di 24 anni, e Maren Ureland norvegese di 28, si trovavano in vacanza in Marocco, stavano tentando la scalata al monte Toubkal, 70 chilometri da Marrakech.

Durante la notte, mentre sono accampate, vengono raggiunte da 4 arabi, le rapiscono, le stuprano.

Tutto quello che segue, immortalato dalle stesse bestie in un video (che non pubblico e non invio), è puro orrore e odio.

⚠️ [Se siete sensibili vi invito a non continuare a leggere] ⚠️

E notte, sono all’aperto, i corpi delle due ragazze sono illuminati dalla luce dei cellulari.

Louisa è stesa a pancia in giù, con i pantaloni abbassati, in piedi vicino a lei si vedono due marocchini che parlano in arabo.

Uno dei due inizia a tagliarle il collo, lei piange, dice “MOOOR” (significa mamma in danese), sta chiamando la sua mamma. Ma la bestia non si ferma, continua fino a che lei non perde conoscenza e infine la decapita, butta la testa a terra e uno di loro ci sputa sopra.

I corpi delle due ragazze verranno trovati la mattina dopo da un pastore, entrambe decapitate.

Louisa e Maren sono state torturate, stuprate e uccise perché “colpevoli” di un’unica cosa, essere bianche ed Europee.

I responsabili stanno attualmente scontando 20 anni in Marocco.

Per queste sue povere anime nessuno si spese più di tanto, giusto una notizia passata in sordina sui giornali.
La loro sofferenza doveva passare in silenzio, perché erano state uccise da nord africeani.

#nonunadimeno

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#marocco dicembre 2018

Loro si chiamavano Louisa Vesterager Jespersen danese di 24 anni, e Maren Ureland norvegese di 28, si trovavano in vacanza in Marocco, stavano tentando la scalata al monte Toubkal, 70 chilometri da Marrakech.

Durante la notte, mentre sono accampate, vengono raggiunte da 4 arabi, le rapiscono, le stuprano.

Tutto quello che segue, immortalato dalle stesse bestie in un video (che non pubblico e non invio), è puro orrore e odio.

⚠️ [Se siete sensibili vi invito a non continuare a leggere] ⚠️

E notte, sono all’aperto, i corpi delle due ragazze sono illuminati dalla luce dei cellulari.

Louisa è stesa a pancia in giù, con i pantaloni abbassati, in piedi vicino a lei si vedono due marocchini che parlano in arabo.

Uno dei due inizia a tagliarle il collo, lei piange, dice “MOOOR” (significa mamma in danese), sta chiamando la sua mamma. Ma la bestia non si ferma, continua fino a che lei non perde conoscenza e infine la decapita, butta la testa a terra e uno di loro ci sputa sopra.

I corpi delle due ragazze verranno trovati la mattina dopo da un pastore, entrambe decapitate.

Louisa e Maren sono state torturate, stuprate e uccise perché “colpevoli” di un’unica cosa, essere bianche ed Europee.

I responsabili stanno attualmente scontando 20 anni in Marocco.

Per queste sue povere anime nessuno si spese più di tanto, giusto una notizia passata in sordina sui giornali.
La loro sofferenza doveva passare in silenzio, perché erano state uccise da nord africeani.

#nonunadimeno

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#marocco dicembre 2018

Loro si chiamavano Louisa Vesterager Jespersen danese di 24 anni, e Maren Ureland norvegese di 28, si trovavano in vacanza in Marocco, stavano tentando la scalata al monte Toubkal, 70 chilometri da Marrakech.

Durante la notte, mentre sono accampate, vengono raggiunte da 4 arabi, le rapiscono, le stuprano.

Tutto quello che segue, immortalato dalle stesse bestie in un video (che non pubblico e non invio), è puro orrore e odio.

⚠️ [Se siete sensibili vi invito a non continuare a leggere] ⚠️

E notte, sono all’aperto, i corpi delle due ragazze sono illuminati dalla luce dei cellulari.

Louisa è stesa a pancia in giù, con i pantaloni abbassati, in piedi vicino a lei si vedono due marocchini che parlano in arabo.

Uno dei due inizia a tagliarle il collo, lei piange, dice “MOOOR” (significa mamma in danese), sta chiamando la sua mamma. Ma la bestia non si ferma, continua fino a che lei non perde conoscenza e infine la decapita, butta la testa a terra e uno di loro ci sputa sopra.

I corpi delle due ragazze verranno trovati la mattina dopo da un pastore, entrambe decapitate.

Louisa e Maren sono state torturate, stuprate e uccise perché “colpevoli” di un’unica cosa, essere bianche ed Europee.

I responsabili stanno attualmente scontando 20 anni in Marocco.

Per queste sue povere anime nessuno si spese più di tanto, giusto una notizia passata in sordina sui giornali.
La loro sofferenza doveva passare in silenzio, perché erano state uccise da nord africeani.

#nonunadimeno

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Sono diversi coloro che pur spacciandosi per esperti di Medio Oriente, e purtroppo, cosa ancora più sconcertante, tra questi vi sono anche alcuni giornalisti, che non sanno che #hamas è una organizzazione terroristica con modus operandi simile a quelli dell'#isis. Ignorano che #hamas pratica, come l'#iran, l'apartheid di genere, che segrega le donne e gli omosessuali, che compie omicidi extragiudiziali, torture, condanne a morte, stupri, massacri di donne e bambini, sgozza e decapita i civili innocenti; utilizza civili come scudi umani, tra questi anche donne, bambini, neonati e ammalati e che utilizza donne-bomba.
Alcuni crimini orribili compiuti da #hamas nel corso della sua attività terroristica:
- Massacro di #pesach, marzo 2002, 30 persone uccise a Netanya
- Massacro sull'autobus numero 20 di #gerusalemme, novembre 2002 (11 morti)
- Massacro sull'autobus numero 2 di #gerusalemme, agosto 2003 (23 morti)
- Attacco alla città di #bersheeba, agosto 2004 (15 morti)
- Attentato nella seconda Intifada, agosto 2005, 7 feriti
- Il pogrom del 7 ottobre 2023 nel sud di #israele

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