Non c'è bisogno di aver studiato per leggere le poesie.
Basta sentirle.
Amarle.
Io le leggo perché mi aiutano a vivere.
Perché, come ha detto lei, parlano di noi e come noi.
Anzi, come vorremmo parlare noi.
E meglio di noi raccontano le nostre tristezze, le emozioni, i sentimenti che proviamo.
Ci danno la certezza che ciò che ci accade è già stato vissuto, lo sarà ancora e può essere condiviso.
È una certezza che mi piace avere.
E mi dà coraggio.

(Manuela Stefani - da "La casa degli ulivi"

♡Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
♡Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano
🖋️
Emily Dickinson
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L'insegnante, persona di carattere molto religioso, decide di dare una tematica profonda ai sui alunni e di conseguenza assegna loro un tema, una composizione che avrà la seguente denominazione:
"Cristo e noi"
Gli alunni lo eseguono tutti con piacere e compiacimento.
La docente sceglie quindi uno degli svolgimenti, a caso e lo legge agli altri presenti:
---- Io, la mia mamma, il mio papà ed i miei fratellini siamo andati a fare un pic-nic in un prato. Quando siamo arrivati, dopo aver apparecchiato per il pranzo la mamma ha tolto molti bei panini dal cesto e li ha posti sulla tavola.
Il mio papà però si è accorto di aver dimenticato di acquistare qualche cosa da bere ed allora io e lui siamo andati ad acquistare qualche bibita.
Quando siamo ritornati, i panini messi dalla mamma sulla tavola erano stati mangiati tutti, ed allora il mio papà ha esclamato:
"Cristo..... e noi???" .............
🤣😁😇