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Trieste, termina il sit-in al porto. "Da domani al lavoro, abbiamo vinto prima battaglia"
La denuncia del movimento di Puzzer: "L'agenzia fa entrare lavoratori senza green pass". Nel corso della giornata si è presentato anche Montesano
Trieste, 16 ottobre 2021 - In serata, al varco 4 del porto di Trieste, arriva il "rompere le righe": la protesta dei portuali è finita (per ora) e da domani si torna al lavoro. L'epilogo arriva, stando a quanto riferisce il sindacato promotore, dopo un passo avanti del Governo e uno indietro di chi era in sciopero. "Da domani - è la comunicazione affidata a una nota - torniamo al lavoro. Questa prima battaglia l'abbiamo vinta, dimostrando la determinazione dei lavoratori portuali e di tutti coloro che li hanno affiancati e sostenuti nella difesa della democrazia e della liberta'". Il "primo passo" della nuova fase sarà il 30 ottobre "quando una delegazione di lavoratori portuali di Trieste e Monfalcone e degli altri scali, delle forze dell'ordine, di sanitari, di giornalisti e di altre categorie da tutta Italia, saranno accolte al Senato a Roma per far valere".
Poco prima il presidente del porto Zeno D'Agostino aveva definito "non più tollerabile nemmeno per un'ora il blocco del varco 4", annunciando un incontro col prefetto domani per decidere il da farsi. Anche oggi, seppure in numero molto più esiguo rispetto a ieri, un moltitudine di persone avevano sostenuto la scelta di alcuni iscritti al sindacato CLPT di scioperare contro l'obbligo di certificato verde. Nelle stesse ore è arrivata una nota dell'autorita' portuale che, pur confermando il funzionamento dello scalo, ha preso atto di un "rallentamento delle attività dovuto alle difficoltà di formare le squadre dei lavoratori" e del traffico stradale degli accessi al porto nuovo ridotto alla metà di un normale fine settimana. Dunque, la protesta ha davvero ferito uno dei piu' importanti porti europei. 
La giornata
Nel corso della giornata le presenze al presidio sono aumentate, a metà pomeriggio i manifestanti erano oltre 2.000. A differenza di ieri, più passano le ore e più sostenitori "No pass" si aggiungono, sposando la causa dei lavoratori. Arrivano anche da altre regioni. Nel parcheggio antistante il varco ci sono furgoni e camper, messi a disposizione per chi volesse riposare un po'. La volontà dei portuali - è stato più volte annunciato - è di andare avanti a oltranza. Ma il presidente dello scalo, Zeno D'Agostino, non ci sta e a sera avverte: "Questa situazione non si può più tollerare, ho bisogno di un porto che funzioni". Il riferimento è anche al fatto che dalla manifestazione "è passato di tutto", "adesso basta con questo circo", dice. 

@infonesh

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