propongo di fare l'obiezione fiscale e non lo sciopero fiscale ma l'obiezione di coscienza dato che se pagassimo le tasse finanzieremmo chi ci uccide possiamo iniziare ad astenerci, facendo solo la dichiarazione e non versando nulla per motivi di coscienza, come avviene già in altri ambiti l'obiezione di coscienza è uno strumento noto e attuato da sempre. Alcuni esempi li abbiamo nel mondo militare dove l'essere umano chiamato a fare il servizio si rifiuta perché non vuole essere addestrato per uccidere, così come nell'ambito medico l'obiettore è quello che evitando di praticare aborti si evita di far parte di un assassino... anche solo potenziale perché ci sono obiettori che non prescrivono nemmeno la pillola del giorno dopo dove non è certo che nemmeno ci sia stato il concepimento... nel nostro caso noi smettendo di finanziare con le nostre attività uno stato che porta al suicidio gli imprenditori smetteremmo di contribuire con i nostri soldi frutto del nostro lavoro a questo sterminio silenzioso che in Italia conta molte vittime ogni anno. Daremmo così un segnale forte e politicamente valido uno strumento che può essere applicato da tutti verso uno stato sempre più assassino e sempre meno al servizio dei suoi stessi cittadini. Uno stato che risponde solo alle lobby del farmaco e agli interessi delle multinazionali che le tasse si guardano bene di pagarle in Italia...
GRAZIANO CASARA
Elimina il commento
Sei sicuro di voler eliminare questo commento ?