IL PROTOCOLLO DI MORTE ITALIANO. ESPOSTO CON SOTTIGLIEZZA SERPENTINA E FREDDEZZA SATANICA.
Tutto quello che si sospettava, perché era stato fatto all'estero, e perché era stato riferito da alcuni medici, è scritto qui.
Le chiamavano "cure palliative", ovvero accompagnamento alla morte certa, senza nessun tentativo di cura. Senza neanche un'aspirina o un antibiotico. Prendevano gente perfettamente cosciente, con patologie o età che rendeva il tentativo di curarli a loro dire "uno spreco di preziose risorse in un momento di emergenza" e LI AMMAZZAVANO nel modo che vi abbiamo detto.
MORFINA A RILASCIO CONTINUATO E MIDAZOLAM A RILASCIO CONTINUATO, 5gr o 10gr IN ASSENZA DI VENTILAZIONE ARTIFICIALE.
La stessa modalità con cui si effettuano le ESECUZIONI PER INIEZIONE LETALE: deprimendo la respirazione del condannato per ore o giorni, fino ad arrivare a 3 respiri al minuto.
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