Non so se è più lo shock, l’incredulità, la rabbia..

3 anni

Non so se è più lo shock, l’incredulità, la rabbia o il dolore che ora mi attanaglia. Consideravo Giuseppe un amico

Di lui ricordo la cordialità, l’umiltà e la generosità con cui parlava agli amici ed ai colleghi

De Donno si era esposto tanto, tantissimo. E lo sapeva. Sapeva che avrebbe rischiato di finire nel tritacarne. E forse alla fine è finito davvero

Questo però è il momento del silenzio e della preghiera, del raccoglimento e del rispetto, specie per la splendida famiglia che Giuseppe lascia. Per i tanti pazienti che gli sono stati riconoscenti e per i tanti amici

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