Con il 5G e l’internet delle cose, che prevedono un dialogo serrato tra milioni di device e terminali smart, cambieranno le nostre città e il loro funzionamento. Avremo semafori che dialogano tra loro e coi tutori, cartelli segnaletici intelligenti, pali della luce che si attivano solo al passaggio effettivo dei pedoni per risparmiare energia, cassonetti dei rifiuti che avvertono la centrale di smistamento quando sono pieni ottimizzando la raccolta… ci sarà insomma un gran traffico, non in strada ma nell’etere. In vista di questa rivoluzione urbana, Tim e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) hanno siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo di attività di ricerca scientifica e di progetti congiunti nell’ambito Urban Intelligence e Smart City.
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