È infatti dal 1949, anno di fondazione dell’Alleanza atlantica, che non viene organizzata una tale mobilitazione. 10 mila soldati e 250 velivoli provenienti da 25 Paesi saranno impegnati per 10 giorni in un attacco simulato contro un Paese membro della NATO.

L’esercitazione difensiva si terrà in Germania dal 12 al 23 giugno e gli scenari previsti includono: supporto aereo delle truppe di terra, battaglie aeree contro jet nemici, l’intercettazione di missili a medio raggio da parte di cacciabombardieri.

Ma ad essere coinvolto non sarà solo il territorio tedesco; la simulazione di guerra probabilmente si estenderà anche ai cieli dell’Estonia, della Lettonia, della Repubblica Ceca e dei Paesi Bassi.

Risultano già previsti ritardi nei voli aerei civili. E per diverse ore, in quei giorni, sarà impossibile per i cittadini accedere a determinate aree. I velivoli militari coinvolti hanno l’autorizzazione a volare a bassa quota, sorvolando quindi anche i centri abitati.

Air defender 23 ha come obiettivo quello di mettere in pratica l’assistenza prevista dell’articolo 5 del trattato costitutivo della NATO, secondo il quale le nazioni alleate “concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in Nord America, sarà considerato un attacco contro tutte“.