La detenzione di Patrick Zaki in Egitto è iniziata il 7 febbraio 2020 con l'arresto eseguito all'aeroporto del Cairo dalle autorità egiziane.
Essendo Zaki laureato all'Università di Bologna in letterature moderne comparate postcoloniali,[3] il fatto ha suscitato mobilitazioni da parte della società civile e della politica italiana ed ha ricevuto notevole attenzione mediatica in Italia.
La detenzione fu sospesa temporaneamente l'8 dicembre 2021 con la liberazione di Zaki per effetto di un'ordinanza che prevedeva comunque la continuazione del processo,[4] per poi riprendere il 18 luglio 2023 a seguito della condanna definitiva a 3 anni di carcere emessa dalle autorità egiziane.[5] Il 19 luglio 2023 il presidente egiziano Al-Sisi gli ha concesso la grazia ponendo fine alla detenzione durata circa 3 anni.
(Fonte Vikipedia)