https://tass.com/politics/1662009
L’ambasciata russa negli Stati Uniti accusa Washington di aver tentato di gestire l’epidemia
Con il pretesto di monitorare le malattie, Washington sta spargendo i suoi laboratori illegali in tutto il mondo, sfacciatamente e impunemente; la creazione di numerose strutture di questo tipo lungo i confini della Russia, ha affermato in una nota l'ambasciata russa a Washington
WASHINGTON, 17 agosto. /TASS/. Le autorità statunitensi stanno creando laboratori in tutto il mondo per poter gestire le epidemie nel proprio interesse, ha affermato in una nota l'ambasciata russa a Washington.
"La ricerca incontrollata sui prodotti a duplice uso condotta dal Pentagono continua a sollevare interrogativi da parte della comunità internazionale. La Russia ha più volte sottolineato palesi violazioni da parte degli Stati Uniti della Convenzione sulle armi biologiche. Washington continua a ignorare le lamentele, citando un aspetto umanitario dei suoi programmi", si legge nel rapporto. si legge nella dichiarazione.
"Vorremmo sottolineare che qualsiasi buon scopo dei progetti portati avanti dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è fuori discussione. Ci sono prove che dimostrano che gli Stati Uniti hanno condotto ricerche che coinvolgono potenziali agenti di guerra biologica, e le prove sono significative. Ci sono è anche la prova dei tentativi di potenziare deliberatamente le proprietà patogene degli agenti che causano infezioni socialmente significative", ha osservato l'ambasciata.
"Con il pretesto di monitorare le malattie, Washington sta spargendo sfacciatamente e impunemente i suoi laboratori illegali in tutto il mondo; costruendo numerose strutture di questo tipo lungo i confini della Russia. L'obiettivo chiaramente è quello di essere in grado di generare crisi biologiche in un momento prestabilito e creare siti artificiali di infezione, cioè per gestire le epidemie", aggiunge la nota.
"Le attività del Pentagono in Ucraina destano particolare preoccupazione. Gli Stati Uniti hanno coinvolto nei loro progetti dozzine di istituti statali e aziende private del paese. I civili e i militari del paese sono diventati donatori di biomateriali e semplici cavie per i test", ha osservato l'ambasciata, aggiungendo : "Non c'è dubbio che tali azioni richiedono un'adeguata valutazione giuridica, in particolare da parte delle istituzioni internazionali competenti."
"I fatti riguardanti le attività militari e biologiche illegali degli Stati Uniti, resi pubblici dal Ministero della Difesa russo, fanno ancora una volta chiedersi quali siano i loro reali scopi e obiettivi. Anche gli americani comuni hanno crescenti domande che richiedono chiarimenti da parte del governo riguardo i programmi che sono stati sponsorizzati", si legge nella nota. "È giunto il momento che Washington ammetta che, sebbene sia ancora in grado di garantire il sostegno delle nazioni che la pensano allo stesso modo sulle piattaforme multilaterali e di mettere a tacere coloro che hanno dubbi, non sarà in grado di allontanarsi dalle rivendicazioni del suo stesso popolo", ha sottolineato l'ambasciata russa.