Occorre fare una premessa. L'ipotesi che sta circolando in questi giorni di una sorta di super certificato razziale vaccinale che costringa i lavoratori pubblici e privati a inocularsi il siero letale è al momento solo una ipotesi che sta circolando sui media. Dobbiamo sempre tenere a mente che potrebbe essere l'ennesima tattica di terrorismo psicologico che i media veicolano ad arte per spingere le persone a vaccinarsi nel timore un domani di perdere il posto di lavoro. Fino a quando non abbiamo davanti un testo scritto direttamente dal regime di Draghi non possiamo avere alcuna certezza al riguardo. Allo stesso tempo, c'è un elemento che tutti stanno trascurando o dimenticando. È stato reso noto che i sieri sperimentali scadranno a fine settembre.

Ci si chiede come possa il regime di Draghi dare vita ad ottobre a questo cosiddetto super-green pass se i sieri saranno per quella data in larga parte inutilizzabili. Anche se tutti questi nodi dovessero essere superati, non si sa bene come, e se il regime di Draghi dovesse veramente approvare un provvedimento del genere, la risposta non può essere quella di arrendersi. Non si può mettere in gioco la propria vita facendo da cavie per avere in cambio la prospettiva di tenere un lavoro che comunque andrà perduto se si rimette la propria salute. È in gioco la vita di ognuno di tutti, è quello che conta di più in questa storia è salvarla perché è la cosa più preziosa che abbiamo e perché ne abbiamo soltanto una.

Questo regime infame e criminale è perfettamente consapevole che la campagna vaccinale è fallita e per spingere le masse a vaccinarsi sta cercando di fare leva su quello che è il punto debole di molte persone, ovvero lo spauracchio di non avere più un reddito. Se ci si arrende ora e si cede, inevitabilmente si perde. Ognuno deve cercare di reagire e deve iniziare a muoversi legalmente perché tutto questo sarebbe una palese e flagrante violazione dei contratti lavorativi che non prevedono e non possono costringere il lavoratore a inocularsi il siero sperimentale. Se il datore di lavoro commette una forzatura simile, commette un reato e va denunciato. Questo è un momento decisivo. Se si getta la spugna ora, allora si perde davvero. Se non ci piega ai tirapiedi della finanza internazionale e se ci unisce, allora si dà la spallata definitiva ad un regime che ormai è detestato da sempre più italiani. Cesare Sacchetti / Telegram